gio 18 gen
|Pozza di Fassa (TN)
“Halina Birenbaum: la speranza è l’ultima a morire” segue “L’ISTRUTTORIA” - spettacolo teatrale
Nata a Varsavia nel 1929, Halina Birenbaum è una superstite della Shoah. Dopo la liquidazione del ghetto di Varsavia nel quale vivevano lei e la sua famiglia, viene trasferita a Majdanek e successivamente è deportata ad Auschwitz, poi a Ravensbrück e, infine, a Neustadt-Glewe.
Orario & Sede
18 gen 2024, 09:00 – 12:45
Pozza di Fassa (TN), Teatro dell'oratorio - 38036 Pozza di Fassa TN, Italia
Info sull'evento
Nata a Varsavia nel 1929, Halina Birenbaum è una superstite della Shoah. Dopo la liquidazione del ghetto di Varsavia nel quale vivevano lei e la sua famiglia, viene trasferita a Majdanek e successivamente è deportata ad Auschwitz, poi a Ravensbrück e, infine, a Neustadt-Glewe. Dopo la liberazione dal campo in cui era prigioniera, emigra in Israele e nel 1967 pubblica quello che sarà uno dei primi libri di memorie scritto da una bambina protagonista della Shoah. Oggi fa la scrittrice e viaggia spesso in Polonia, Germania e nel resto d’Europa per raccontare la sua storia, facendosi testimone dell’orrore e, al tempo stesso, della forza di vivere.
con Halina Birenbaum (in collegamento streamig), sopravvissuta ai campi di sterminio
e Roberto Forte, Presidente Cooperativa Babel
e Giuseppe Ferrandi, direttore Fondazione Museo Storico del Trentino
segue
“L’ISTRUTTORIA”
Dalle note prese durante le sedute del processo di Francoforte - tenutosi tra il 1963 e il 1965 contro un gruppo di SS e di funzionari del Lager di Auschwitz - nasce “L’istruttoria” di Peter Weiss. I personaggi presentano in versi brevissimi accuse, testimonianze, difese tutte egualmente atroci, creando una documentazione storica inedita della Shoah. L’inferno del Lager viene disegnato in modo dettagliato e così è anche per l’iter del detenuto, l’Häftling, tracciato minuziosamente, dalla sosta sulla banchina ferroviaria al forno crematorio. L’evocazione dei fatti compiuta dagli scampati, si fonde alle interpretazioni degli imputati e ai loro tentativi di far rientrare l’orrore negli schemi della giustizia umana. Tutto si fonde in una stra-ordinaria denuncia a reticenza, malafede, menzogna, viltà, cinismo, ottusità: tratti distintivi dei despoti, dei boia, dei carcerieri di un tempo.
testo originale di Peter Weiss nella riduzione di Marco Alotto
con musiche di DJ Gips
[Evento sconsigliato alle scuole secondarie di primo grado]
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Living Memory - 18 gennaio M1
“Halina Birenbaum: la speranza è l’ultima a morire” e “L’ISTRUTTORIA” - spettacolo teatrale
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