“Scegliere di non odiare”

Oleg Mandic è stato l’ultimo bambino sopravvissuto ad essersi lasciato i cancelli di Auschwitz alle spalle, in seguito alla liberazione da parte dell’Armata Rossa. Sette mesi di prigionia scalfiti per sempre nella memoria, i quali racchiudono il messaggio che sta più a cuore a Mandic: non odiare. Il suo impegno da testimone si promulga nel comunicare alle nuove generazioni di come l’odio sia un sentimento inutile, che logora e svuota l’anima: “L’odio è sempre diretto verso gli altri ma raramente soddisfa chi lo esprime, è un sentimento che produciamo noi stessi e che solo noi possiamo sopprimere dentro di noi. L’odio non ci gratifica”. Insieme a Oleg Mandic dialoga Enzo Ferrara, presidente del centro studi Sereno Regis di Torino, uno spazio culturale che opera dal 1982 nel settore della ricerca per la pace e della documentazione delle lotte nonviolente. Fin dalla sua nascita il centro ha curato un settore dedicato all’educazione alla pace che si prefigge di promuovere la cultura della pace e della nonviolenza.

con Oleg Mandic, testimone sopravvissuto al campo di Auschwitz

Enzo Ferrara, presidente centro studi Sereno Regis